analizza il tuo logo con Chiaridee

Come analizzare il tuo logo in 9 mosse

Giugno è tempo di bilancio: sono già passati 6 mesi dall’inizio dell’anno e, come ogni libera professionista diligente e scrupolosa, è arrivato anche per te il momento di verificare lo stato del tuo branding.

Il tuo logo è il primo esaminando! Perchè racchiude tutta l’anima del tuo business nei suoi elementi e nei suoi colori, o almeno così dovrebbe fare. E se ti evolvi tu, cambia anche l’unicità della tua attività e quindi anche il tuo logo può e dovrebbe subire variazioni, per rimanere allineato con te stessa.

La sua analisi comprende aspetti soggettivi, oggettivi e tecnici. Ecco le domande a cui rispondere se desideri controllare come sta il tuo logo:

Ti piace ancora?

Più lo osservi e più ti brillano gli occhi, proprio come quando l’hai visto per la prima volta, oppure senti che c’è qualcosa che non ti convince più, ma non sai esattamente cos’é?

E’ proprio dalla presenza o meno di questa sensazione di innamoramento che capisci su quale strada dovresti procedere.

Continua a rispecchiarti?

Se sei ancora innamorata del tuo logo evidentemente riesce ancora ad esprimere la tua unicità più vera, ma prova lo stesso ad approfondire il discorso per accertartene al 100%: potresti solo migliorare!

Al contrario, se non ti piace più come prima significa che il tuo logo non riesce a rispecchiare come una volta chi sei veramente ed i valori della tua attività. Ma si può sempre ricorrere ai ripari!

Rappresenta la tua mission?

Lo scopo fondamentale della tua attività è rimasto lo stesso?

E’ davvero indispensabile saperlo, perchè questo quesito contribuisce alla valutazione oggettiva dello stato del tuo logo.

Se non è (più) così potresti rivolgerti al target sbagliato (magari il pubblico a cui ti rivolgi si è ampliato, ridotto o rinnovato) e non ottenere i risultati che desideri.

E’ semplice ed originale?

Lo scopo di ogni logo è quello di essere riconoscibile, comprensibile, memorizzabile e duraturo nel tempo.

Per questo motivo i loghi non dovrebbero seguire la moda del momento, nemmeno il tuo: in qualunque contesto si trovi, deve poter veicolare il tuo messaggio in modo inequivocabile.

C’è equilibrio tra gli elementi?

Il logo è di solito frutto di una sapiente composizione di pittogramma (in parole semplici, il disegnino che rappresenta la tua attività), logotipo (la parte di testo), colori e font.

Nell’insieme, il tuo logo deve risultare equilibrato ed armonico, sempre per essere riconoscibile, comprensibile e duraturo nel tempo.

Pittogramma e logotipo creano una composizione ben strutturata?
La loro dimensione e la loro posizione contribuiscono a rendere un insieme piacevole?

Se hai l’impressione che qualcosa stoni (per esempio, il pittogramma troppo grande o piccolissimo, i font che fanno incrociare gli occhi, i colori troppo spenti, troppo accesi o che cozzano tra loro), scopri da cosa deriva la tua insoddisfazione.

I colori comunicano chi sei?

Verifica subito se la palette colori che hai utilizzato per il tuo logo rappresenta ancora chi sei, la tua mission e la tua vision.

Come fare? Controlla il significato dei colori che hai adottato e se il loro abbinamento è ancora idoneo per la tua comunicazione. Quei colori stanno bene insieme, o c’è qualcosa che non ti convince?

Comunicare con i colori sbagliati può far deviare il tuo pubblico verso un’altra strada! E sarebbe davvero un peccato che ciò accadesse, vero?

Si tratta di un logo professionale?

Un logo è professionale se è nato da un determinato percorso analitico e creativo; se invece hai semplicemente preso un’immagine aggiungendo una scritta, questo ahimè non può neanche considerarsi un logo : (

Questo aspetto è fondamentale poichè fa davvero la differenza per te e la tua attività!

Un logo professionale non è necessariamente opera di un grafico professionista, puoi anche realizzarlo tu stessa (ho creato appositamente il mio corso Gemma), ma certamente con l’aiuto ed il supporto del designer non potrà che essere professionale e completo al 100%, poichè con il suo background culturale e la sua esperienza sa come realizzare i tuoi sogni.

Possiedi il file vettoriale?

Questo tipo di file ti permette di ingrandire il logo praticamente all’infinito senza perdere in qualità e definizione.

E’ quindi indispensabile che tu abbia la versione vettoriale del tuo logo: il grafico di solito non ti fornisce l’originale in Illustrator, bensì i file .eps e/o .svg.

Controlla subito se tra i file del tuo logo possiedi quelli vettoriali, altrimenti è bene che tu li faccia realizzare.

Hai il logo nelle diverse versioni?

Le occasioni di utilizzo del logo possono essere varie: biglietti da visita, watermark sulle foto, immagine profilo social, striscione pubblicitario…Assicurati di avere tutti i formati di file utili e pronti all’uso! Questi sono i principali (oltre ai vettoriali):

  • .pdf per la stampa;
  • .jpeg per il web (email, sito o blog);
  • .png con sfondo trasparente come watermark.

A questo punto hai tra le mani tutti gli elementi idonei per valutare lo stato di salute del tuo logo: cosa ne è emerso?

Se pensi che tu debba rifare il tuo logo, leggi QUI: forse è proprio arrivato il momento giusto!

Se hai dubbi o domande sull’esito dell’analisi che hai effettuato, scrivimi pure: possiamo fissare una consulenza gratuita per capire come dovresti procedere. Altrimenti, se hai già deciso di voler sistemare il tuo logo o di rifarlo, possiamo valutare insieme qual è il percorso più adatto alle tue esigenze.

Chiara

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