L’articolo di oggi vuole essere per te un aiuto non solo per comprendere i formati delle immagini digitali, ma anche una guida per utilizzarli al meglio all’interno dei tuoi progetti.
Immagini raster e immagini vettoriali: qual è la differenza?
Sono due sistemi di codifica delle immagini completamente diversi uno dall’altro. Individuarne le caratteristiche è essenziale nella scelta del formato.
Formati delle immagini digitali: raster
Le immagini raster (dall’inglese “raster”, ovvero griglia) sono formate da pixel. Il rischio è vederle sgranate una volta ingrandite o deformate se ne modifichi le proporzioni.
Presta attenzione alla risoluzione: ti suggerisco di mantenerla a 300 dpi in fase di stampa. A seconda di come vengono elaborate le informazioni, sono due i possibili formati delle immagini raster.
I formati lossless (senza perdita) non perdono in qualità e il numero di pixel non varia a seconda della dimensione. Sono i classici file Tiff, adatti a immagini da stampare in alta definizione ma da non utilizzare su social o sito web perchè risultano molto pesanti.
Di questa categoria fanno parte anche i file PSD, propri di Photoshop, che ti permettono di gestire più livelli di una stessa immagine, anche mischiando livelli raster con livelli vettoriali. Sono ottimali durante tutta la lavorazione dell’immagine ma risultano molto pesanti.
Sicuramente avrai già utilizzato il Png, formato di immagine che permette trasparenza e qualità, ideale per i social.
Altro formato che appartiene alla categoria è il GIF, che non viene impiegato per le immagini fisse ma per animazioni o contenuti che non richiedono una definizione elevata.
Ci sono poi i formati lossy (in perdita) come il Jpg o Jpeg, perfetto per le immagini da utilizzare sui siti, in cui la resa è inferiore ma il peso è molto ridotto perchè i pixel considerati superflui vengono eliminati.
I formati raster non sono finiti, nell’elenco anche il WEBP, che nasce per migliorare la velocità in fase di caricamento delle immagini sul web, e il RAW perfetto per l’editing fotografico ad altissima qualità.
Quando si utilizzano le immagini raster?
Viste le particolari caratteristiche, le immagini raster vengono utilizzate in fotografia, e nei casi in cui non sono previste modifiche nelle proporzioni.
In questi casi la definizione assume un aspetto secondario rispetto al peso. Se vuoi mantenere una buona risoluzione, un modo è sicuramente ridimensionare l’immagine rimpicciolendola.
Ti sembrerà uno stratagemma piuttosto scontato ma in alcuni casi può davvero fare la differenza. Utilizza le immagini raster sul tuo sito web o nel feed di Instagram, per un risultato a prova di pixel.
Formati delle immagini digitali: vettoriale
Le immagini vettoriali, a differenza delle prime, non prevedono pixel ma forme geometriche a cui corrispondono determinati colori ed effetti. Possono essere ingrandite senza che la risoluzione venga in alcun modo compromessa.
Quando mi occupo di creare un logo per i miei clienti lo elaboro in vettoriale.
Così facendo il logo è scalabile all’infinito. Si adatta a qualsiasi dimensione mantenendo definizione e qualità e i colori si modificano con estrema semplicità, utilizzando Adobe Illustrator.
A differenza dell’immagine raster, la grafica in vettoriale rende possibile vedere anche solo le linee di contorno.
Il formato più conosciuto per le immagini vettoriali è senza alcun dubbio l’SGV. Viene utilizzato per progetti di grafica 3D o 2D e per quelle immagini che potrebbero essere ridimensionate nel web in modalità responsive.
Altro formato è l’EPS, per progetti che richiedono l’utilizzo di immagini vettoriali di altissima qualità.
I PDF invece sono invece ideali quando il tuo progetto prevede varie tipologie di contenuti: testi, immagini raster o vettoriali.
Se utilizzi Adobe Illustrator il formato dell’immagine vettoriale su cui stai lavorando è chiamato AI. Nel momento in cui lo salvi è bene cambiare formato.
Quando puoi usare le immagini vettoriali?
Le immagini vettoriali vengono utilizzate dai professionisti del settore grafico. Anche io, da graphic designer, lavoro unicamente in vettoriale: loghi, flyer e biglietti da visita, illustrazioni e icone. Altri campi di applicazione sono il disegno tecnico o 3D, e la grafica CAD.
La scelta della tipologia di formato dipende dal progetto che desideri sviluppare. Ci sono alcune domande che devi porti, per esempio:
- La grafica sarà in dimensioni fisse o prevedo un ingrandimento?
- Per cosa devo utilizzare la mia immagine? Editing fotografico o un progetto grafico professionale?
- La voglio condividere solamente sui social e sito web?
Come avrai capito, scegliere il giusto formato dei tuoi file digitali, può dare una svolta al progetto di cui ti stai occupando. Per eventuali dubbi o approfondimenti, puoi lasciare un commento.