visual storytelling pro

Diventa visual storyteller pro in 9 mosse

Come creare un visual storytelling di successo

Dopo aver spiegato cos’è il visual storytelling e come potresti fare BOOM con il tuo, ecco qualche indicazione utile per porre le basi per un racconto visivo che sappia conquistare il tuo pubblico.

Alla base di tutto c’è la creazione di una vera e propria strategia che si costruisce su 9 punti:

1. DEFINISCI I VALORI DEL TUO BRAND

Cosa desideri trasmettere al tuo target? Cos’è importante per te? Conoscere i tuoi valori e saperli trasmettere è fondamentale per fondare una solida identità di brand e per creare successivamente uno storytelling ad hoc.

2. TROVA IL TUO EROE

Se riesci a identificare lo schema narrativo più adatto alla tua storia e ad applicarlo in modo continuo e coerente, diventerai riconoscibile agli occhi del tuo pubblico. Esso si identificherà più facilmente nella narrazione e si orienterà meglio nella svariata offerta di storie. Il tuo brand diventerà più credibile.

Non sai da dove partire? Opta per lo schema narrativo classico: il protagonista si trova in una situazione di equilibrio, poi succede qualcosa che destabilizza l’eroe (di solito giunge un antagonista) e per cui deve affrontare mille vicissitudini, finchè – spesso grazie ad un aiutante – non ristabilisce l’equilibrio iniziale e vissero tutti felici e contenti.

3. DIVENTA RICONOSCIBILE

L’utilizzo dello schema narrativo certamente aiuta a renderti riconoscibile, ma da solo non basta. Considerando che stiamo parlando di visual storytelling, anche l’occhio vuole la sua parte!

Significa che se devi scegliere immagini per raccontare il tuo brand, devi farlo con lo stesso linguaggio del tuo target e per questo utilizzare lo stesso codice di comunicazione.

Oltre all’immagine in sè, che deve riportare ad un determinato significato (per esempio, la lampadina di Chiaridee riporta alle…idee!), dovrai porre attenzione all’utilizzo dei colori, il cui significato varia a seconda della cultura di riferimento (in Giappone, ad esempio, il colore del lutto è il bianco).

Per questo motivo alle iscritte alla challenge Sementis è stato regalato il Cromoscopio: uno strumento bello e utile da tenere sempre a portata di mano per verificare che la tua comunicazione e la tua identità di brand dicano davvero ciò che tu vuoi esprimere. E’ diventato parte della mia esclusiva libreria di risorse gratuite, puoi averlo anche tu iscrivendoti alla mia mailing list ; )

In definitiva, devi innanzitutto capire cosa desideri comunicare e a chi.

4. SCEGLI L’OBIETTIVO

Ogni immagine possiede una diversa funzione comunicativa e puoi scegliere l’immagine giusta a seconda del tuo obiettivo.

Se desideri INFORMARE

Scegli contenuti soprattutto testuali, per comunicare nozioni e info utili riguardanti la tua attività.

Se desideri ATTRARRE

La tua preferenza andrà su contenuti visivi come video, animazioni e immagini in movimento, che hanno la capacità di attrarre meglio e subito l’attenzione rispetto alle immagini statiche e ai testi. A questi contenuti potresti allegare una CTA.

Se desideri RACCONTARE

Qui hai ampia scelta, vanno bene tutti i contenuti, l’importante è che siano nelle tue corde ed in linea con la tua essenza e con quella del tuo brand (per esempio, una professionista che lavora con le persone anziane difficilmente produrrà contenuti per Tik Tok).

Se desideri EDUCARE

Spiegare un determinato argomento in modo completo ed efficace, senza annoiare, può prevedere l’unione di testi e immagini di vario tipo, sapientemente abbinati.

Se per esempio il testo è lungo e un po’ noioso, affiancarlo ad un video o una foto simpatica “sdrammatizza” ed aiuta a comprendere e ricordare meglio il concetto.

Per ogni obiettivo, chiediti cosa desideri che il tuo pubblico provi. Cosa desideri che faccia? Mettiti nei suoi panni e crea contenuti che lo facciano agire come vuoi tu.

5. CREA EMPATIA

E’ fondamentale in ognuno dei casi precedenti per suscitare emozioni nel nostro pubblico. Non basta ingaggiare il fotografo più creativo o allestire il set più cool, se poi non riesci a creare un collegamento emotivo con il tuo target.

Ogni immagine visualizzata attiva connessioni cerebrali basate sulle pregresse esperienze, per questo suscita emozioni e sensazioni diverse a seconda della persona che la osserva.

Come fare, allora? Cerca di coinvolgere il più possibile la tua community offrendo contenuti di valore, che risveglino la loro curiosità e le loro emozioni, che evochino ricordi.

Mostrando il lato umano del tuo brand riuscirai a creare empatia e maggiore coinvolgimento: sei una persona che infonde unicità al suo brand, non sarà difficile essere naturale e toccare il cuore di chi ti segue.

5. PUNTA SULLA QUALITA’

Utilizza contenuti originali e di qualità per attirare quegli 8 secondi d’attezione che servono al cervello umano: il tuo scopo dev’essere quello di raggiungere l’obiettivo in brevissimo tempo.

Se non riesci a creare foto e video di tua proprietà, utilizza ciò che il web mette a tua disposizione gratuitamente (ma rischi di utilizzare contenuti già visti) o a pagamento attraverso abbonamenti a immagini stock.

6. MOSTRA SENZA…MOSTRARE!

Se il tuo scopo è promuovere il tuo prodotto o servizio, non susciteresti emozioni puntando sull’autoreferenzialità e quindi i tuoi sforzi sarebbero vani.

La soluzione è quella di parlare di com’è nato, del tuo dietro alle quinte, o di far parlare le persone che lo hanno utilizzato o lo stanno usando. Ancora, puoi pubblicare contenuti utili come tutorial o consigli inerenti il tuo prodotto o servizio.

Il primo tuo scopo dovrebbe essere quello di coinvolgere il tuo pubblico, portarlo nel tuo mondo, in modo che si “riscaldi” e si prepari eventualmente all’acquisto.

7. RACCONTA LA TUA EVOLUZIONE

Sicuramente da quando hai iniziato la tua avventura da libera professionista e freelance ne è passata di acqua sotto ai ponti! Anche se sei solo all’inizio, la tua storia ha comunque subito un’evoluzione. Raccontala! Mostra al tuo pubblico come sei cambiata, quali sfide hai affrontato, quali persone ti hanno aiutato a crescere o come le hai aiutate tu stessa, ecc.

Riuscirai così ad includere la tua community nella tua avventura, farla partecipe e coinvolgerla emotivamente.

8. LASCIATI ISPIRARE

Il mondo è fornitore ufficiale di idee, basta sapersi guardare intorno e puoi trovare spunti utili ed interessanti per le tue storie.

Raccogli le idee e le ispirazioni, crea un quaderno per il tuo bottino di ritagli, prendi appunti: ci sarà l’occasione per riutilizzare tutto questo materiale in modo creativo e consapevole, per uno storytelling che spacca.

9. NON SOLO SOCIAL

Il tuo storytelling dovrebbe interessare tutti i canali che utilizzi per la comunicazione del tuo brand, in primis il tuo sito/blog e la tua newsletter (i canali proprietari, che nessuno ti toglierà mai).

Il visual storytelling, inoltre, interessa ogni prodotto di comunicazione online e offline: post, caroselli, reels, stories, video, tutorial, meme, infografiche, presentazioni, ebook, volantini, pieghevoli, brochure…Le persone ricordano meglio l’80% di ciò che vedono e il 20% di ciò che leggono.

CREA LA TUA STRATEGIA

Per farlo, oltre a considerare tutti i punti precedenti, devi aver ben chiaro:

  • che cosa vuoi comunicare
  • come vuoi farlo
  • qual è il tuo target
  • quali canali desideri utilizzare
  • quando vuoi comunicare

In questo modo riuscirai a definire il tuo piano d’azione e a raggiungere i tuoi obiettivi più facilmente.

BONUS

Ti lascio siti e app che possono aiutarti a creare il tuo visual storytelling di successo. Scegli i tuoi preferiti e controlla sempre la licenza d’uso!

(NB non li ho ancora testati personalmente tutti)

IMMAGINI PER TUTTI I GUSTI

Unsplash, Pixabay, Splitshire, Burst, Pexels, Gratisography.

GRAFICHE ACCATTIVANTI

Canva, Crello.

VIDEO E STORIE INDIMENTICABILI

Unfold, Inshot, Quik, PicPlayPost, Hype Type, Enlight Pixaloop, Patternator.

Se conosci altre app raccontami tutto, aggiornerò l’articolo con il tuo contributo!

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