Siamo arrivate all’11^ protagonista del team Ideanda 2021, Silvia Lanfranchi. Lei fa la coach, in pratica aiuta le piccole imprenditrici e le freelance a ritrovare la leggerezza mentale di cui hanno bisogno per raggiungere i propri obiettivi, che siano legati al proprio lavoro o alla propria crescita personale.
Insegna loro a gestire meglio il tempo e le energie perché smettano di sentirsi sempre indaffarate ma insoddisfatte. Ti sembra un déjà vu? Allora non perderti l’intervista a Silvia e il suo intervento dedicato al self care all’interno di Ideanda 2021.
Ti definisci una quiet coach per un quiet business: no affanni, no stress. Com’è nata l’idea della tua professione?
Beh, perché io sono così! Sono sempre alla ricerca del modo più easy e meno faticoso possibile per lavorare: odio fare le stesse cose più volte, perdere tempo e fare fatica inutilmente. Sono pigra? Direi di sì! E da brava pigra cerco sempre modi per risparmiare le energie. Sono anche riflessiva e silenziosa, decisamente introversa, quindi il “quiet” è venuto da sé.
Sembra che il segreto del proprio successo stia tutto nel mindset di ognuna di noi: come dobbiamo imparare a pensare a noi stesse ed al nostro business?
Si, il segreto sta davvero nel mindset imprenditoriale, che abbiamo o non abbiamo. Mi sono chiesta perché alcune imprenditrici hanno un enorme successo e altre non riescono a decollare: in fondo le strategie di business e di marketing sono alla portata di tutte! Ho capito che la differenza la fa la testa, dal nostro rapporto col denaro, o col tempo, alla fiducia in noi stesse e alla nostra autostima.
Solo un mindset calmo e leggero può riuscire ad avere un quiet business: come riesci a trasformarci in donne meno indaffarate e scontente (che poi è un must proprio tutto femminile!)?
Spoiler: spesso sclero anch’io, e mi capita di avere la sensazione di girare in tondo e di non concludere nulla. Quando succede mi fermo, faccio un bel respiro, tiro fuori il mio journal e scrivo, scrivo, scrivo tutti i “pensieracci” che stanno affollando la mia mente. E dopo pochi minuti sto già meglio. A quel punto di solito prendo un’enorme forbice virtuale e elimino, taglio e alleggerisco: quante volte mettiamo in agenda cose che in fondo non vogliamo fare, sono lì solo perché “si deve fare così”, o che possiamo delegare?
Dici di avere un lato nerd ipertrofico: di questi tempi è solo un bene, secondo me. Ma non tutte siamo tecnologiche, dove ci suggerisci di puntare ed approfondire?
I 3 strumenti senza cui sarei persa sono:
- Evernote per non perdere nemmeno una delle millemila idee che mi vengono in mente ogni giorno
- Brain Focus, l’app che uso per tenere traccia dei miei “pomodori” cioè dei blocchi da 40 minuti di lavoro focalizzato, seguiti da 10 minuti di pausa
- Google calendar, il tool che uso per tenere traccia dei miei appuntamenti life&biz: così sono sicura di poter prendere un appuntamento anche quando sono fuori casa, certa che non si sovrapporrà a nient’altro.
Per approfondire parlo di produttività e di organizzazione spesso nel podcast, sul blog o su Instagram!
Parli spesso di lavorare meno ma con risultati migliori: quali consigli puoi offrire a tutte le freelance e libere professioniste che sono interessate a questo aspetto?
Il consiglio è quello di tirare spesso su la testa, un po’ per respirare e un po’ per essere sicure di stare andando sempre nella giusta direzione. Spesso ci facciamo prendere dall’entusiasmo o dalla quotidianità e non riflettiamo se quello che stiamo facendo è davvero utile e strategico. Fare il punto della situazione ogni settimana, ogni mese e ogni trimestre aiuta a lavorare meno e lavorare meglio.
Quali strumenti utilizzi per organizzare il tuo lavoro? Cartacei o digitali? Hai un’agenda?
Scrivo sempre a mano, ma sono passata completamente al digitale, sia per l’agenda che per gli strumenti che uso per il lavoro. Gli strumenti che uso ogni giorno sono Google Calendar ed Evernote, di cui ti ho già parlato, a cui si è unito da poco TickTick, un tool di project management simile a Trello o Asana, ma super semplice da usare e con una grafica super pulita come piace a me.
Come immagini la tua agenda ideale?
Settimanale verticale, con spazio sia per gli appuntamenti durante il giorno, che per prendere appunti, note o scarabocchiare per rilassarsi. Dev’essere leggera e bella da vedere!
Sei ufficialmente entrata a far parte del team dell’agenda Ideanda Ventiventuno di Chiara: cosa ti ha convinto a partecipare al progetto?
La professionalità e la passione pazzesca di Chiara per il suo lavoro!
Grazie Silvia per le tue illuminanti risposte e per far parte delle professioniste che ci accompagneranno durante il 2021 con Ideanda!
Puoi conoscere meglio Silvia sul suo feed Instagram e sul suo sito.
L’1 dicembre sul mio feed IG ti aspetta il freebie che Silvia ha creato per te.
Ti sei persa le altre interviste e le dirette per il Progetto Ideanda 2021? Niente paura, le puoi recuperare qui:
Intervista a Elisa Lattuca, consulente d’immagine / Diretta con Elisa Lattuca, 23 giugno 2020
Intervista a Elisa Serrau, web designer / Diretta con Elisa Serrau, 7 luglio 2020 (c’è anche la seconda parte!)
Intervista a Federica Quaglia, copywriter / Diretta con Federica Quaglia, 21 luglio 2020
Intervista a Roberta Creazzo, social media coach / Diretta con Roberta Creazzo, 4 agosto 2020 (c’è anche la seconda parte!)
Intervista a Silvia Usai, consulente di marketing / Diretta con Silvia Usai, 8 settembre 2020
Intervista a Mara Magrini, assistente virtuale / Diretta con Mara Magrini, 22 settembre 2020
Intervista a Vera Prada, content strategist e brand storyteller / Diretta con Vera Prada, 6 ottobre 2020
Intervista a Silvia Gazzotti, psicologa del lavoro / Diretta con Silvia Gazzotti, 20 ottobre 2020
Intervista a Lucrezia Senserini, fotografa
Intervista a Valentina Fiorenza, avvocato / Diretta con Valentina Fiorenza, 17 novembre 2020
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